La cartografia storica sulla città di Roma e i relativi brogliardi (registri ove è riportata la consistenza di ogni singolo immobile e il nome del/dei rispettivi proprietari) formano una serie di documenti storico – urbanistici di elevatissima precisione e qualità; essi costituiscono il riferimento di base per ogni studio sulla architettura e l’urbanistica della città storica. Questo Sistema Informativo Geografico ha per oggetto l’iconografia urbana e la documentazione archeologica su Roma, valutata non solo in ragione degli intrinseci significati artistici, ma soprattutto come attendibile rappresentazione della città. Prima della predisposizione di quest’ultimo WEB-GIS, erano già disponibili, presso il Dipartimento di Studi Urbani (DIPSU) dell’Università “Roma Tre” e la Sovraintendenza Comunale di Roma, due versioni di un GIS – redatto grazie a finanziamenti italiani (Sovraintendenza Comunale di Roma 1999, MIUR 2000/2003) ed Europei (Progetto della CE – DGX C4 – Raffaello 1999) – basate entrambe solo sulla pianta di Roma redatta nel 1748 da G.B. Nolli. Le più recenti fasi di ricerca sono state cofinanziate dalla Fondazione Cariplo, dal Dipartimento di Studi Urbani dell’Università “Roma Tre”, dall’Archivio di Stato di Roma e dalla SoprintendenzaComunale di Roma; lo sviluppo dei risultati precedentemente conseguiti si è concretizzato: nell’ampliamento del precedente Sistema Informativo Geografico, tramite il collegamento ad ulteriori serie cartografiche e documentarie, e nella messa in rete del nuovo GIS, per offrire la necessaria visibilità al lavoro svolto e contribuire alla disseminazione delle conoscenze desumibili da esso. In definitiva, allo stato attuale, il Catasto Gregoriano e i relativi brogliardi (1818-24), conservati presso l’Archivio di Stato di Roma, costituiscono la base di tutto il Sistema Informativo Geografico; ad esso sono collegati la pianta di Roma di G.B. Nolli del 1748 (base del precedente GIS), nonché un cospicuo numero di schede (circa 3000) e un paragonabile numero di documenti iconografici sulla architettura della città storica. L’ulteriore sviluppo del Sistema dovrebbe riguardare i successivi aggiornamenti del Catasto Gregoriano, in modo da ampliare la documentazione sulla città storica fino alle soglie dell’età contemporanea e alla istituzione del Nuovo Catasto Urbano. Navigando all’interno del WEBGIS è possibile collegare direttamente la documentazione d’archivio al luogo (piazza, strada, edificio, ecc.) al quale essa si riferisce; per tal via si rendono possibili agli utenti due operazioni decisamente innovative nel campo delle tecniche di catalogazione e ricerca: a) l’individuazione automatica, partendo dal documento, del luogo ove è (o era) ubicato l’edificio di cui tratta il documento stesso; b) l’individuazione automatica (o apertura) delle schede documentarie inerenti un particolare edificio, partendo dall’oggetto grafico (isolato, particella catastale, ecc.) rappresentato nella pianta vettoriale. L’utente ha la possibilità di ricercare all’interno della banca-dati, sia singoli documenti, sia gruppi omogenei di documenti, selezionati in base ad un parametro comune (autore, committenza, proprietà, ubicazione, anno etc.).
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